UNA STORIA LUNGA QUATTRO GENERAZIONI
La Manoucher Rachtian Gallery è il sogno realizzato di Manoucher Rachtian, uno dei maggiori conoscitori ed esperti di tappeti in Italia.
L’attività di famiglia, che va avanti da quattro generazioni, è iniziata a Milano dove i Rachtian si sono fatti conoscere e hanno conquistato fama e autorevolezza in qualità di commercianti di tappeti antichi e di pregio. Il successivo trasferimento a Brescia e i trent’anni trascorsi nella storica sede di via Bulloni hanno consolidato il valore dell’azienda di famiglia e trasmesso ai figli Manuel e Sarah la stessa passione e l’affascinante sapere del tappeto custodito dal padre.
Oggi la Rachtian Gallery si è trasferita nel centro storico di Brescia, in corso Palestro 41, e da lì continua a seguire i clienti passo dopo passo: dalla scelta del tappeto a servizi di consulenza, custodia, lavaggio professionale e restauro d’autore.
NEGOZIO
GALLERY
Sarah e Manuel Rachtian. Quasi un’intervista.
Sarah e Manuel Rachtian rappresentano la quarta generazione di un’importante famiglia di collezionisti-commercianti di tappeti antichi. Li abbiamo incontrati nel loro show-room di Corso Palestro, in mezzo a pezzi che farebbero la gioia di qualunque appassionato.
Ci raccontate chi siete e da dove arriva la passione per i tappeti?
Siamo, per così dire, “figli d’arte”. Entrambi nati in Italia da famiglia paterna iraniana, trasferitasi a metà degli anni ’50 a Milano, con il suo bagaglio di cultura e tappeti: il nostro, quindi, più che essere solo un mestiere di famiglia, rappresenta in buona sostanza ciò che siamo, è legame profondo con le origini e la nostra storia, recente e antica. Nostro nonno e nostro padre, così come l’intera famiglia Rachtian, sono stati profondi conoscitori, amanti e collezionisti di tappeti, prima che esserne commercianti: ciò senz’altro ha creato terreno fertile in cui poter crescere la nostra passione e la nostra competenza.
Ci piace sempre ricordare l’infanzia passata a giocare a palla in negozio, con pile di tappeti come porte, o a rotolarci sopra, e siamo consci che il rapporto forte e inscindibile che unisce l’amore per quest’arte e il nostro lavoro sia passato da lì, dal “vivere” i tappeti, dal respirarne l’odore, dal toccarne vello e nodi, oltre al grande privilegio di sentire papà Manoucher incantare amici e clienti con storie, descrizioni minuziose, particolari che solo un grande specialista può cogliere.
Il mondo del tappeto antico offre al pubblico un’immagine ambivalente: l’oggetto raro e pregiato ma anche la scarsa consapevolezza dell’acquirente nella determinazione del valore di mercato.
Qual è la vostra idea al proposito?
Nostro interesse e scopo è riuscire a far conoscere il mondo meraviglioso che sottende quest’arte, spiegare quanto ogni tappeto sia frutto non solo di un’estrema perizia ma anche di secoli di storie, di dinastie mutate, di geografie, di incontri e stratificazioni di popoli, di ereditarietà delle simbologie.
Questa è la nostra sfida e la nostra risposta alla situazione che si è creata nel corso almeno degli ultimi vent’anni: la crescita, sul mercato italiano, di questo bene ha fatto sì che fiorissero anche falsi esperti e venditori furbi che hanno sfruttato la poca conoscenza che di quest’arte avevano (e hanno) molti clienti, lasciando credere loro di aver acquistato pezzi eccezionali invece che mediocri, per poi lasciarli trasferendosi o cambiando insegne, in un circolo vizioso di svendite e delusioni che hanno notevolmente fiaccato, oltre che la richiesta del tappeto in sé, la stessa visione del venditore di tappeti, che era divenuto sinonimo di scaltrezza e nebulosità di affari.
In questo lavoro conta la fiducia nelle persone che ti trovi davanti, fiducia che si conquista con anni di serietà, di presenza costante, di affiancamento al cliente, di limpidezza di parole e fatti, di correttezza.
Qual è lo stato dell’arte del tappeto?
Il mercato che segnali dà?
Innanzi tutto, la crisi economica degli ultimi anni ha portato ad una sorta di “selezione naturale”, in cui a salvarsi – ed evolvere, come è fisiologico – sono state le attività contraddistinte dalla tradizione e dalla serietà, mentre tanti dei falsi esperti e imbonitori cui accennavamo hanno dovuto cedere il passo. Questo è senza dubbio un risvolto positivo della crisi, tanto per il cliente quanto per noi commercianti di tappeti.
La tendenza alla pulizia e alla linearità di molte case moderne, tanto a livello cromatico quanto di arredamento, ha creato un ottimo presupposto per l’inserimento di qualche pezzo antico e dalle tinte vive ma naturali: i risultati sono inimmaginabili in termini di valorizzazione reciproca degli oggetti e dell’ambiente. Gli ultimi lavori che abbiamo realizzato vanno tutti in questa direzione e trovano riscontro sulle riviste di arredamento di maggior pregio.
Progetti in serbo per il futuro?
Moltissimi, tutti (o quasi) nell’ottica di una diffusione della conoscenza dell’arte del tappeto: brevi video, articoli, “lezioni”, racconti e tanto altro.
Tra i progetti di maggior rilievo va menzionata la collaborazione tra la Rachtian Gallery e la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani per il “censimento” di tutti i tappeti appartenuti a D’Annunzio, le loro descrizioni e i loro expertise.
Un ponte verso l’Oriente
nel centro storico di Brescia
Devi restaurare il tuo tappeto?
La Rachtian Gallery offre un servizio professionale di restauro del tuo tappeto. Artigiani e artisti del tappeto esperti e qualificati lavorano per ridargli il suo antico splendore. Contattaci